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Quando si semina il sorgo da granella?

L’epoca di semina è determinata dalla temperatura minima per la germinazione, che nel caso del sorgo è più alta di quella del mais: 14 °C anziché 12 °C; ciò obbliga a seminare 10-15 giorni dopo il mais, e cioè da fine aprile (al Sud) a metà maggio nel Centro.

Cosa si fa con il sorgo?

Come abbiamo già accennato, il sorgo si presta a svariati utilizzi e alla realizzazione di diversi prodotti. Dal cereale si può ottenere una farina dal color bianco giallognolo, molto importante nella panificazione dove viene utilizzata per la produzione di brioche, biscotti, fiocchi, pane e crêpe zuccherate.

Cos’è la granella da quali piante viene prodotta?

Stavolta quindi parlo di leguminose e proteaginose, ovvero di quelle leguminose che seminiamo per raccogliere (solitamente) il seme, la granella. Sono specie di coltivazione antichissima, probabilmente perché fu notata dai primi agricoltori la loro capacità di fornire semi conservabili e molto nutrienti.

Quanto produce un ettaro di sorgo?

Oggi la produzione ad ettaro media in Italia è di 70-75 quintali/ettaro per un prezzo di circa 15,5-18,5 euro/quintale, che permette di avere una discreta redditività. In alcuni areali si arriva a 90-95 quintali/ettaro.

Quando si può seminare l’erba medica?

Epoca di semina: l’ideale è quella primaverile (in genere marzo). Può avvenire anche nel primo autunno (fine agosto-primi settembre). Modalità di semina: a file distanti 12-15 cm., od a spaglio.

Cosa seminare dopo il sorgo?

Non esistono colture da evitare dopo il sorgo, ma… si sconsiglia di seminare un frumento duro a causa del rischio di micotossine. Per il frumento tenero, è opportuno impiantare una varietà tollerante alla fusariosi.

Dove si trova il sorgo?

In Italia viene coltivato in Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria. Le ragioni della diffusione del sorgo (attualmente è il quinto cereale più prodotto al mondo dopo grano, riso, mais e orzo) sono relative sia alla sua capacità di adattarsi a climi particolarmente duri, sia alla sua versatilità.

Che cos’è il sorgo bianco?

Il Sorghum vulgare è una pianta erbacea che cresce tutto l’anno e appartiene alla famiglia delle Graminacee. Viene considerato il quinto cereale per importanza di coltivazione nell’economia agricola del mondo. I primi quattro posti sono occupati da grano, riso, mais e orzo.

Che differenza ce tra mais e granoturco?

Il mais ed il granoturco sono la stessa cosa. La pianta di mais produce le spighe, ma più comunemente vengono (impropriamente) chiamate pannocchie. Le cariossidi del mais possono essere utilizzate tal quali o macinate ad ottenere farina di mais.

Quali sono le caratteristiche botaniche dei legumi?

Le leguminose sono piante del tutto autonome per quanto riguarda le esigenze di azoto durante la loro crescita vegetativa. Non solo, sono anche in grado di fissare e apportare elevate quantità di azoto organico al terreno.

Quanto costa il sorgo?

Tornando ai prezzi, si confermano invariati anche i listini del sorgo, attestati a Milano sui 189-190 €/t.

Come coltivare sorgo?

Il terreno adatto al sorgo è un terreno argilloso, acido – anche molto acido, con pH che raggiunge un valore di 8,5. Tollera anche una forte salinità. Sono da evitare i terreni sciolti. Il terreno deve essere ben preparato, prima della messa a dimora, con riserve idriche abbondanti.